oggi, a distanza di dieci anni, mi piace ricordarlo
25 gennaio, nasce Giorgio Gaber
è ancora caldo
le iene lo mangiano
lottano per il brandello più grande
quello più saporito
lo fanno loro
lo divorano
lo digeriscono
lo espellono
gli spacciatori di bandierine
quelle con su scritto chi sei
non parlare
non serve
è scritto tutto sulla bandierina
lo dicono gli speciali i coccodrilli le preci
lo rivendicano
i qualcosisti
i qualcosani
partono i cori
la libertà non è star sopra un albero
ora che è morto
è carne per necrofagi
il corpo stupido
dinoccolato
che non prende posizione
non la prende
che cita Céline
il diavolo
ma tanto chi lo conosce Céline
uno slogan è uno slogan
va bene per tutte le occasioni
funziona e non impegna
qui
al termine della notte
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.