fermo al semaforo
attendo seduto
sul mio Piaggio Boxer cinquanta blu
guardo qualcosa
poi arrivano
si impossessano del mio campo visivo
sono due vecchi
un marito
una moglie
decrepiti
attraversano sulle strisce
mano nella mano
lentamente
un passo
un passo
ancora uno
meraviglioso
incantevole
mi incanto
ci pensa uno stronzo dei tanti di queste parti di questi tempi
a disincantarmi
in groppa a una vespa modificata
un motore chiaramente fuori luogo
per quell'esserino di lamiera
si arresta ben oltre la striscia bianca
ingombra il passaggio pedonale
lo violenta
allora la moglie fa un gesto
quasi impercettibile
si addossa al marito
che la accoglie
impercettibilmente
ora è al sicuro
quell'uomo magro ossuto inconsistente
che un sospiro farebbe volar via
la protegge da ogni minaccia
dagli uomini dalle cose dalla vita
si sente sicura
anche stavolta è salva
anche questa avventura ha il suo lieto fine
non so chi dei due sia Umberto D e chi il cane Flaik
ma so che piango sotto gli occhiali da sole
piango e piango
mentre li vedo prepararsi per l'attracco
marciapiede in vista
e una bordata di clacson
mi ricorda che è verde da molti secondi
che qui non c'è tempo da perdere
qui si vive
si va
si va a morire
da qualche parte
un certo giorno
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.