2 febbraio, nasce James Joyce
Midge Ure mi canta reap the wild wind
sotto un cielo che pesa addosso
che mi piange gli occhi
nell'attimo denso
d'amore e morte
lascio Dublino
verso Galway
asimmetrico
una Micra a nolo
cambio a sinistra
e cielo e verde
lascio Joyce seduto a Talbot street
lo lascio di bronzo
indifferente ai dublinesi
che lo amano e lo odiano
lascio Leopold Bloom
dentro una certa pagina
del quarto capitolo
nel giorno infinito
appena iniziato
lo lascio annaspare
tra avverbi e predicati
lo andrò a recuperare
più in là
c'è tempo
c'è tempo da buttarne
Cerca di conservarti almeno tu, che oggi abbiamo perso la Szymborska
RispondiEliminaquelle persone lì mica si perdono mai
RispondiEliminaeccola la vita eterna
altro che cazzi
:-))
RispondiElimina