1978, gli dèi se ne vanno, se ne vanno tutti
rimango qui come uno stronzo
sta finendo qualcosa
si smobilita un'epoca solo annusata
eppure mi sento che devo ancora nascere e qui intorno muore tutto
me lo dice mio fratello, lui è grande, ha sedici anni
si sbaracca
porta a casa i dischi, le botte, le notizie diverse dal telegiornale
qui intorno si spara si scoppia si rissa
tra i dischi di Claudio Villa di mio padre che stanno andando inesorabilmente in minoranza
ecco gli altri, quelli che ti ci tuffi dentro
accanto al faccione alla corte del re scarlatto c'è una coppia che balla al parco Lambro
sembra di sentire in sottofondo gioia e rivoluzione
la rivoluzione
come si fa?
non so
ma è bello dirlo
rivoluzione
quegli accordi di chitarra un po' da falò per gli standard degli Area
impegnati complicati intellettuali
da non poterne più
da non poterne più
emozionanti
e la voce
la voce suonata
unico
vanta innumerevoli tentativi di imitazione
li vanta ancora per poco
muore
e si porta appresso un'epoca
parallelamente mi appassiono un po' in segreto alle mie cose
Joy Division, ad esempio
ma quelli, dicono, sono filonazisti e in quegli anni c'è poco da scherzare
comunque qualche mese dopo muore anche Ian Curtis
e ora?
che cazzo faccio?
grazie
RispondiEliminaa te, davvero
RispondiEliminaQuesta me l'ero persa. Per fortuna due concerti con Demetrio li ho potuti vedere e sentire.
RispondiEliminaecco, ora ti sei guadagnato la mia invidia perenne
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