venerdì 31 maggio 2013

laical - 31 maggio



31 maggio, nasce Magnus

ho comprato questo pennino, l'impugnatura è di plastica arancione
l'inchiostro nero, della stessa marca
roba da scolaro quale sono
l'ho comprato da Nunzi, un cartoleria fatta di un bancone
una signora in camice e una cassa con sua madre dietro
la signora Franca
le devo molto
un bel po' di vita
ora c'è un negozio d'abbigliamento per ricchi

strazio dei fogli
ne buco alcuni
saturi di inchiostro e rabbia
perché non riesco a rendere i grattacieli di New York come Magnus
neanche il negozio di fioraio nella sesta strada
poi per qualche mistero si sposterà nella quinta
Maria Grazia Perini, per noi MGP
avrà mai visto i disegni che le ho mandati?
ci provo e ci riprovo
niente
ho bisogno di un diversivo
affronto la copertina di Asterix e il regno degli dei
bellissima
complicata
ma più razionale più organizzata
si lascia copiare
la copio
ne sono orgoglioso
finirà per decenni alle spalle di mio padre
nell'oscuro ufficio nel quale è rinchiuso
dirà a tutti
questo lo ha fatto mio figlio
ed eccolo qui
dentro uno scatolone che contiene le sue poche cose
portate a casa il giorno della brevissima pensione
niente ha più senso
lo vedo
piango
solo poco
e Magnus
niente da fare
un dio basta
e avanza

sarà una riscacca che vi seppellirà


ripetizioni


star wars


mea maxima pulpa


new model army


giovedì 30 maggio 2013

laical - 30 maggio



30 maggio, nasce Michail Bakunin

a un certo punto capisco
capisco che Bakunin non ha mai incontrato Corto Maltese
non lo ha raccolto dalle onde
legato ad un relitto
riarso dal sole
in una ballata del mare salato
non lo ha fatto per diversi motivi

è realmente esistito, Corto Maltese no

è vissuto prima di Corto Maltese se mai fosse esistito

è Bakunin, non Rasputin

quel finale in "in"
fa così anarchico
sì, l'età
mi assolvo dal fare confusione
confuso da questa vertigine di personaggi nomi facce
solarizzate
impresse su magliette poster adesivi fantasie

anarchia

ho appena terminato una A inscritta in un cerchio
con una miccia pronta a farla esplodere
l'ho fatta con tre penne colorate sul mio diario
la trovo molto ben riuscita
sotto i compiti di matematica
ci penso ciondolando davanti al frigorifero aperto
mentre sventro una confezione da quattro wurstel
pronto a farli fuori
comperati da mia madre
coi soldi guadagnati da mio padre
il capo famiglia
che lavora come un somaro tutto il santo giorno

la rivoluzione può attendere

martedì 28 maggio 2013

e la chiesa si rinnova


per un pugno di dolls


è tutto un guarda guarda


mezzogiorno di vuoto


pit agorà - in edicola con Left


contusa e fenice


è raro, humanum est


quadretti familiari


sinkin' in the rain


lunedì 27 maggio 2013

laical - 27 maggio



27 maggio, nasce Louis Ferdinand Céline

c'è questa musicassetta
anche per oggi non si vola di Gaber
è del millenovecentosettantaquattro
consumata dagli ascolti
personalmente ho riparato il nastro almeno quattro volte con la colla
rido ammiro piango
perché voglio andare via
e Gaber dice che c'è solo la strada su cui posso contare
perché nelle case non c'è niente di buono
per anni la riterrò roba sua
non è così
rileggerò le stesse frasi nel viaggio al termine della notte
già provato dalle pagine precedenti
tre puntini lacrime tre puntini

all'inferno ci va senza Virgilio
poi ci rimane
non risale
niente purgatorio paradiso Beatrice
rimane dentro sé stesso
e scende
scende
ché quello è l'inferno
collaborazionista nazista razzista
e tutti i più ripugnanti ista

artista

e io lo amo

sabato 25 maggio 2013

esci da quel corpo


porcellinum


difesa a eurozona


laical - 25 maggio



25 maggio, nasce Enrico Berlinguer

diciotto anni e un giornale in tasca
la tasca posteriore
l'unità
manco l'ho aperto
c'è il sole
almeno credo
circa novecentonovantanovemilanovecentonovantanove persone intorno a me
quasi due milioni di occhi lucidi
dalle parti di piazza san giovanni
si procede lentamente
o non si procede affatto
tanto non si sa dove andare
in ogni senso
berlinguer è morto
è morto parlando resistendo lottando
contro il corpo che lo tradiva
faccia buona occhi buoni mani buone
bandiere rosse

e un sol dell'avvenire
che non sorgerà

venerdì 24 maggio 2013

laical - 24 maggio



24 maggio, nasce Ilaria Alpi

attraverso il fumo della sigaretta che esce lento dalla bocca
vedo Flavio Fusi
interrompe il programma in onda per una edizione straordinaria
interrompe il nulla che sto facendo
interrompe una tranquilla fumata
interrompe l' assoluzione che mi sto dando per il fatto di non fare un cazzo
perché pare
pare
che altrove si muoia
si muoia per ogni santo motivo
Ilaria Alpi è morta e così MIran Hrovatin, il suo operatore
lasciano le loro famiglie
lasciano madri padri mogli figli
lasciano mondo speranze vita progetti sorrisi amori tramonti
poi arriva
arriva il pianto in gola
crede che così possa bastare
lo credo anche io
che piango lacrime da non poterne più

la commozione perfetta
l'interruttore perfetto
del dolore

giovedì 23 maggio 2013

credo in un sol odio


f35 - pace in aria, in terra poi si vede


laical - 23 maggio



23 maggio, nasce Andrea Pazienza

il popolare fumettista Andrea Pazienza è deceduto nella sua abitazione
o qualche formula simile
lo dice la radiosveglia puntata sulle sei
devo correre allo stadio Olimpico
faccio il servizio d'ordine per David Zard
c'è il Boss, è la seconda data
sedici giugno millenovecentoottantotto
sono innamorato
mi si affaccia un' altra vita
ho dormito poco e male
occhi gonfi, mastico sabbia a vuoto 
e Pazienza è morto
pazienza
si sapeva
Pompeo l'aveva già detto
poi mi stava pure sul cazzo
quel distillato di tutto
già disegnucchio e sono pure un po' stronzo
sicuramente antipatico
cinico
ma nessuna di queste attività mi riesce altrettanto bene
maledetto
pure la morte precoce
e ora chi li regge tutti gli amici a posteriori?
quanti amici
tanti
tantissimi
tutti
tanto non può dire
ma chi cazzo ti conosce?
è morto
ma quanti amici
io l'ho visto
mi ha parlato
io l'ho toccato
io l'ho sfiorato
ha guarito mio nonno
gli ho temperato la matita

e poi il Male

ehhhh mi ricordo i tempi del Male
io c'ero
non puoi capire
no non posso
magari hai portato due napoli e una capricciosa in redazione
le hai lasciate lì sul tavolo
tra due caricature di Fanfani e Andreotti
e tu c'eri
coglione
io no
non ero suo amico
maledetto genio
non lo ero

perché mi ha lasciato una matita in culo
come a te
e a te

mercoledì 22 maggio 2013

siede alla sinistra


è quasi tutto un magnamagna


la pagina della sfinge


alla giustizia non la si fa


laical - 22 maggio


22 maggio, nasce Giacomo Matteotti

ho appena finito di disegnare un topo improbabile
l'ho disegnato con una penna a scatto
con la ragione sociale di un'azienda che non so
stampata sul lato, all'altezza del gancio da tasca
rotto
una penna mutilata
è il topo dei fumetti
quello che si rivolge agli altri, quelli veri
con incomprensibili suoni
il mio topo sta sotto l'ultima riga del racconto
lo ha scritto Gianni Rodari
in un libro consumato dall'amore
Munari lo ha rifinito con scarabocchi santi
in copertina un disco arancione
evoca un telefono
quello delle favole

non ho un cazzo da fare tutto il giorno
sul letto imparo a leggere
tra paesi con la esse davanti o senza punta
ché la scuola non la frequento
faccio fuori e dentro con l'ospedale
me ne libererò più in là
origlio
ascolto di miracoli dei quali sarei stato destinatario
e mi chiedo fino a che età le bare sono bianche
ora la mia dovrebbe iniziare a virare al legno
chiaro, magari un abete

il topo è finito
mi sembra proprio ben fatto
ora affronto Giacomo di cristallo
ma non so cosa fare
tutta quella trasparenza con la verità dentro
mi inquieta e mi commuove
è un problema che non so risolvere
faccio un punto, uno solo
al centro del bianco che resta dopo il racconto
quel punto è Matteotti

lo noterò decenni in là
dopo avere dichiarato solennemente
che i baffi e gli occhiali
dei quali Margherita ha munito il mio topo
sono proprio proprio belli

martedì 21 maggio 2013

in piccioni


esorcismi






laical - 21 maggio



21 maggio, nasce Henri Rousseau

c'è questa incantatrice di serpenti sopra il televisore
tra una maschera di cartapesta e un diploma di non ricordo
è sottovetro
riflette tutto
così a quella ridicola e incongruente vegetazione
si aggiunge specularmente questa casa
fantastico
prima persona singolare
fantastico
sono lì che penetro queste foglie abnormi
l'incantatrice guarda con quell'occhio
ma non dice niente
non può farlo
è finta
è dipinta
e poi sta suonando quel flauto
proprio quando ho la sensazione di essermi perso
pippo baudo mi saluta
mi promette un pomeriggio indimenticabile
grazie ai suoi ospiti
che ho dimenticato

esco dal quadro
si torna a vivere
si torna a morire

lunedì 20 maggio 2013